This post is also available in: English
A Venezia mi vien voglia di ciliegie,
perdo l’anima nell’acqua,
mi nascondo nelle calle zuccherine.
I ponti come dorso d’animale
tengono a promessa secolare
i mille passi degli amanti che
ora son volati via.
By Manupuma
Ogni volta che arrivo a Venezia ne sento l’anima bizantina, prima di ogni altra.
Quella che con i suoi ori e lapislazzuli mi affascinava fin da bambina.
Ogni volta che arrivo a Venezia mi rendo conto di averla dimenticata quasi del tutto e di doverla conoscere di nuovo da capo, come per la prima volta. La dimentico perché la città sull’acqua non è di questo mondo, è un mondo a sé e come tale assomiglia più a un sogno che alla vita.
Venezia, Venezia è un sogno. Mentre vi si è immersi, tutto è più intenso e luminoso, ma quando la si lascia, al risveglio, non è descrivibile nel suo insieme, si può solo provare a tratteggiarne dei dettagli.
Venezia pertanto rimane arcana, incantata e misteriosa ai miei occhi.
Ricordo perfettamente alcuni sentori, gli scorci di qualche corte nascosta, un campo al riparo dallo sguardo indiscreto dei forestieri, ma nella mia mente non la vedo mai tutta insieme. Questa città di canali è avvolta in una coltre di sospiri per me.
La Laguna dei bei sogni, dunque mi sorprende e stordisce ogni volta che mi accoglie e a tutto penso, tranne che a mangiare.
Anche perché, per me, mangiare a Venezia significa, da sempre, portarmi in giro frutta e noci e nocciole. Perché diciamolo, non è affatto una città per vegani o vegan-friendly.
Sarà la tradizione culinaria veneta molto radicata, sarà l’attitudine graziosamente pigra e nostalgica dei Veneziani – che nonostante l’animo da conquistatori e pirati, sono i primi ammaliati dal sortilegio della loro città, sarà che i turisti si aspettano i piatti italiani più tipici e, giustamente, i ristoratori vanno incontro a questa aspettativa. In ogni caso, Venezia è tutt’altro che orientata verso un’alimentazione naturale e a base vegetale.
Proprio per questo, la mia sorpresa è stata immensa quando, durante la mia ultima visita, accingendomi ad andare alla Biennale, ho scorto un miraggio nei suoi pressi: una gastronomia vegetariana e vegana con prodotti biologici. Un’autentica oasi, per chi come me mangia solo prodotti vegetali. Soprattutto, l’unico luogo in tutta la città, in cui si può mangiare cibo 100% biologico.
Ho così scoperto un indirizzo importante per il viaggiatore vegano in città: Le Spighe
Un piccolo luogo accogliente, ben identificabile al suo esterno per via della graziosa panca, che fa subito sentire a casa.
Prima ancora di entrare ogni dubbio è fugato: chiari cartelli, anche in inglese, si premurano di rassicurare l’avventore: solo piatti vegetariani e vegani, con ingredienti da agricoltura biologica e venduti a peso.
Si può mangiare sul posto, seduti al grande e allegro tavolo comune, oppure portare via il proprio pranzo e consumarlo poco distante, nella cornice stupenda dei dintorni.
Si può mangiare, a seconda del menù del giorno, un piatto misto a peso, composto di verdure cotte o crude, legumi di vario tipo e cereali, pasta fredda, tabouleh e hummus e falafel di ceci, e dolci come muffin e crostate di marmellata.
Si possono anche acquistare prodotti biologici e biodinamici confezionati e soprattutto il pane fresco biologico, filo conduttore con il passato: Le Spighe era prima un pastificio-panetteria artigianale.
Questo piccolo luogo piacevole è gestito da Doriana, che propone la sua preziosa cucina salutare preparata con cura e con l’animo di chi ha scelto questa via molto prima che diventasse anche una moda, quando ancora era solo una stradina per pochi ardimentosi alla ricerca di un modo migliore di nutrirsi.
Io ho preso un piatto misto da asporto e l’ho assaporato fresco, delizioso e a temperatura ambiente avventurandomi nel caldo luglio veneziano, verso i Giardini di via Garibaldi. Qui, ho finalmente, per la prima volta, mangiato in armonia a Venezia, sedotta dal suo incanto ma anche ben radicata alla mia natura terrena, grazie al cibo che preferisco e che mi fa sentire bene.
Perché amo mangiare qui: Perché è l’unica realtà dedicata interamente a una cucina vegetariana e vegana, 100% biologica in tutta Venezia (almeno fino ad ora… imprenditori oculati vegani qui potrebbero trovare un luogo quasi vergine tutto da conquistare )
Perché vi invito ad andarci: perché il cibo è genuino, come fatto in casa, fresco ogni giorno, semplice ma molto gustoso. E perché è in una posizione splendida e i dintorni sono favolosi: i Giardini di via Garibaldi, l’Arsenale, il sestiere di Castello, San Pietro e la Biennale.
Dettagli che amo: la panchetta all’esterno che mi fa sentire accolta appena arrivo, il grande tavolo comune che fa nascere belle conversazioni.
Chi ci può mangiare: è un posto per tutti, bambini compresi. E’ adatto ovviamente a vegetariani e vegani e ci sono anche delle opzioni senza glutine. Vi consiglio di informare bene Doriana riguardo le vostre allergie o intolleranze.
Le Spighe
Castello Via Garibaldi 1341,
30122 Venezia
Gastronomia vegetariana e vegana biologica
Da Lunedí a Sabato:
10:00 – 15:00
Riapre nel pomeggio con orari variabili da verificare
Domenica chiuso
telefono: 041 523 8173
Molto ben fatto. Ho voglia di Venezia e dei giardini di via Garibaldi.
Autore
Grazie di cuore!